di Valentina Conte
24 agosto 2017
#vuelta #lv2017
SAGUNT (Spagna) - Si è conclusa la sesta tappa della Vuelta, con partenza da La Vila Real, località della comunità valenciana, ed arrivo a Sagunt. Il percorso ha presentato diverse ascese. In totale 5 gpm. I primi 3, tutti di terza categoria, sono stati affrontati nei primi 100 km, con l’Alto de Alcudia de Veo, Puerto de Eslida e Alto de Chirivilla. Negli ultimi 100 km, i due gpm di seconda categoria, Puerto del Oronet e Puerto del Garbi. Tappa lunga e ondulata in cui poteva avere la meglio la fuga (situazione verificatasi), ragion per cui è stato difficile per i fuggitivi riuscire a lasciarsi alle spalle il gruppo: ai meno 182 all'arrivo hanno allungato Terpstra (Quick-Step) e Agnoli (Bahrain Merida), ma niente da fare per loro. Sul primo gpm situazione ancora in evoluzione e dietro ai 21 battistrada si forma un gruppetto di contrattaccanti. Al Km 160, 24 in corridori in testa; fra i nuovi arrivati anche la maglia a pois Villella (Cannondale) che transita per primo al gpm.
E mentre si screma via via il gruppo dei 21 in fuga, il fuggitivo Tomasz Marczynski (Lotto Soudal) vince la sesta tappa, battendo sul traguardo di Sagunt Pawel Poljanski (Bora-Hansgrohe) e Enric Mas (Quick-Step). Il nostro Vincenzo Nibali recupera nella generale occupando la quarta piazza e sesta per Fabio Aru (Astana).